Commentario abbreviato:2Corinzi 5:149 Versetti 9-15 L'apostolo stimola se stesso e gli altri ad atti di dovere. Le speranze fondate del cielo non incoraggiano la pigrizia e la sicurezza del peccato. Consideriamo tutti il giudizio che verrà, che è chiamato "il terrore del Signore". Sapendo quale terribile vendetta il Signore avrebbe compiuto sugli operatori di iniquità, l'apostolo e i suoi fratelli usarono ogni argomento e persuasione per indurre gli uomini a credere nel Signore Gesù e ad agire come suoi discepoli. Il loro zelo e la loro diligenza erano per la gloria di Dio e per il bene della Chiesa. L'amore di Cristo per noi avrà lo stesso effetto su di noi, se debitamente considerato e giustamente giudicato. Tutti erano perduti e disfatti, morti e rovinati, schiavi del peccato, senza alcun potere di liberarsi, e sarebbero rimasti così miserabili per sempre, se Cristo non fosse morto. Non dobbiamo fare di noi stessi, ma di Cristo, il fine della nostra vita e delle nostre azioni. La vita di un cristiano dovrebbe essere dedicata a Cristo. Ahimè, quanti dimostrano l'inutilità della fede e dell'amore che professano, vivendo per se stessi e per il mondo! Riferimenti incrociati:2Corinzi 5:142Co 8:8,9; CC 1:4; 8:6,7; Mat 10:37,38; Lu 7:42-47; Giov 14:21-23; 21:15-17; 1Co 16:22; Ef 3:18,19; 6:24; Eb 6:10; 1P 1:8 Dimensione testo: |